Passaporto di ristrutturazione degli edifici: le caratteristiche
Passaporto di ristrutturazione degli edifici: le caratteristiche
Importante novità per quanto riguarda la certificazione energetica degli edifici: è stato introdotto il passaporto di ristrutturazione, in particolare nell’arti.10 della nuova Direttiva Europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) chiamata anche Direttiva Case Green.
Tale sistema di passaporti di ristrutturazione per gli immobili dovrà essere introdotto ed adottato da tutti gli Stati Membri dell’UE, entro il 31 dicembre 2024.
Passaporto di ristrutturazione: cosa s’intende?
Il passaporto di ristrutturazione degli edifici è e diventerà sicuramente un documento importante ed utile sia per gli operatori nell’ambito dell’edilizia, sia per i proprietari di immobili, affinché questi ultimi possano pianificare una ristrutturazione graduale degli edifici.
L’obiettivo del passaporto di ristrutturazione è quindi quello di:
- promuovere una ristrutturazione energetica degli edifici;
- aumentare la sostenibilità;
- ridurre (e dove possibile azzerare) le emissioni di gas a effetto serra.
Caratteristiche del Passaporto di ristrutturazione
Il Passaporto di ristrutturazione di un edificio è un documento digitale (stampabile) redatto e rilasciato da un professionista abilitato e qualificato, previa la visita dell’edificio in loco, che indica lo stato energetico dell’immobile e le misure da adottare per renderlo più efficiente energicamente.
Al suo interno sarà indicato un percorso dettagliato e programmato in fasi, per il raggiungimento, step by step, degli obiettivi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni, entro il 2050.
Non solo, il passaporto di ristrutturazione conterrà anche:
- le misure da adottare e gli interventi da effettuare per ridurre le emissioni durante l’intero ciclo di vita della ristrutturazione;
- i benefici attesi e previsti per quanto riguarda il risparmio energetico dell’edificio, la riduzione delle emissioni, il risparmio sulle bollette e in generale i benefici sul benessere, il comfort e la salute, adattati anche ai cambiamenti climatici;
- i costi stimati per ogni fase di ristrutturazione;
- una lista di materiali “tracciati” e sostenibili da utilizzare a supporto della qualità dell’ambiente interno e della sicurezza;
- le informazioni sulla possibilità di un supporto finanziario e tecnico, con i recapiti dello sportello unico per l’efficienza energica;
- le informazioni su un eventuale collegamento ad una rete di teleriscaldamento efficiente.
In conclusione, In Europa gli edifici causano ancora un elevato consumo energetico e forti emissioni in atmosfera, proprio per questo l’introduzione di questa recente manovra può aiutare, nei prossimi anni, a identificare gli interventi di riqualificazione da effettuare e da eseguire su un edificio, migliorandone così la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Leggi il Comunicato Stampa dal Parlamento Europeo: